sabato 14 novembre 2015

COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE #2

COSA É UN MEDIUM?
"Gli ultras non sono marziani, ma appartengono alla nostra società.  Infatti i black bloc, cioè l'ala violenta del movimento no-global, costituiscono nello stesso tempo lo sviluppo della violenza sportiva e la piena manifestazione del suo carattere comunicativo. Questa ha come scopo principale quello di inserire i contestatori nel palcoscenico  dell'informazione mondiale: il suo aspetto comunicativo è perciò molto più importante di quello politico”. (Mario Perniola, Contro la comunicazione, Einaudi, 2004) 

Nam June Paik, Exposition of Music - Electronic television, 1963 

Installazione interattiva composta da undici monitor con programmi tv accesi, su cui lo spettatore poteva introdurre alterazioni in diversi modi, modificando le emissioni del tubo catodico. 

Cosa è un medium? Francesco Casetti ( La Galassia Lumière, 2015) risponde che non si tratta solo un dispositivo materiale, un supporto tecnologico, ma una forma culturale, una forma cioè di MEDIAZIONE, capace di riconfigurare il rapporto esperienziale  con la realtà, ovvero il modo si percepirla attraverso i sensi come la vista, l'udito, le sensazioni, la percezione del movimento. In questo senso il CINEMA va inteso come un medium, una forma di esperienza, ovvero uno dei dispositivi che hanno modificato la percezione del mondo.

COSA È IL RUMORE ? Nel suo testo Arte e Televisione, Marco  Senaldi mette in discussione il modello di comunicazione di Shannon-Weaver secondo i quali la comunicazione consisterebbe in un semplice  viaggio dell'informazione da un soggetto emittente a un soggetto ricevente (con la sola intrusione possibile di un rumore ) che potrebbe alterare, disturbare, l'efficacia della comunicazione: lo aveva già fatto Mc Luhan, nella sua Galassia Gutemberg (1962), in cui aveva raccontato il caso curioso e paradossale dei componenti di una tribù africana che, messi di fronte ad un video mostrato loro da ispettori sanitari che desideravano mostrare loro i sistemi di drenaggio dell'acqua stagnante, e interrogati su cosa li avesse colpiti nel filmato, non avevano risposto nulla che avesse a che vedere con l'acqua, ma raccontarono entusiasti di avere visto una gallina passare, cosa che nessuno degli ispettori aveva notato.

Come osserva Senaldi, questo è un perfetto esempio di comunicazione in cui il rumore  (in questo caso la gallina, che sarebbe nel modello di Shannon il rumore) è ciò che rende possibile una comunicazione nuova tra indigeni e ispettori sanitari, dove i primi, emittenti, diventano riceventi di un messaggio nuovo, inaspettato: dunque il rumore visto non come un ostacolo da eliminare, ma come un oggetto da integrare come medium della comunicazione. L'azione artistica può rendere possibile questo rovesciamento.


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