Così scrive Paul Virilio nel post Guerra
impura pubblicato in rete sul blog TYSM:
(Paul Virilio è filosofo ed esperto di nuove tecnologie. Autore di diversi libri, tra cui Città panico, R.Cortina, 2004, e Guerra e cinema, Lindau, 2002).
(Paul Virilio è filosofo ed esperto di nuove tecnologie. Autore di diversi libri, tra cui Città panico, R.Cortina, 2004, e Guerra e cinema, Lindau, 2002).
"Così, dopo la «grande guerra classica» e politica ci
ritroviamo adesso alle prese con una guerra asimmetrica e transpolitica".
( Per "guerre asimmetriche" si intendono quelle guerre nelle quali
eserciti convenzionali si scontrano con movimenti di guerriglia che possono
contare sul consenso di una parte della popolazione e sono difficilissime da
vincere. N.d.R.).
WOLFANG STAEHLE (Germania, 1950)
Untitled, videoinstallazione, 2001,
le riprese effettuate con la webcam nella Gallerie Postmasters
Gallery di New York sono state proiettate live in una
videoinstallazione sulle pareti della galleria dal 6 settembre al 6
ottobre 2001.
Wolfang Staehle, Untitled, 2001 |
Segue da Paul Virilio:
"(...) non possiamo più parlare o ragionare di una
guerra pura, semplicemente perché la nozione di guerra ha cambiato natura. Non
esistono più «guerre pure», ma una guerra totale e «impura» nata dalle diverse
esigenze e dalla diversa struttura della dissuasione armata. Questa dissuasione
non ha più di mira i soli militari, anzi direi che si indirizza essenzialmente
ai civili. Vengono da questo salto di paradigma nella natura della dissuasione
fenomeni inconcepibili, solo venti o venticinque anni fa, quali il Patriot Act
o le prigioni di Guantanamo. (...) l’iperterrorismo ha un
solo campo di battaglia, e questo campo di battaglia è, appunto, la città.
Chiediamocene la ragione.(...) ".
"La strategia militare sembra essersi dislocata nel cuore
stesso delle città. Si potrebbe parlare di un proseguimento della strategia
anti-città iniziata durante la seconda guerra mondiale, con i bombardamenti di
Guernica, di Oradour, Berlino, Dresda, Hiroshima, Nagasaki. La
strategia anti-città è stata una delle innovazioni introdotte durante la
seconda guerra mondiale, guerra che ha però introdotto anche un equilibrio del
terrore: ricordiamoci che le testate nucleari, a est come a occidente, erano
puntate direttamente sul cuore delle città. Oggigiorno, assistiamo però a un
dislocamento di questa strategia. Siamo passati dall’equilibrio del terrore
all’iperterrorismo".
PAOLO VENTURA (Italia, 1968)
qui di seguito le foto esposte da Paolo Ventura, fotografo, alla
mostra Realtà manipolate, come le immagini ridefiniscono il mondo, alla
Strozzina di Firenze, 25.09.2009.
Ventura, Lookout |
Ventura_Mural |
Ventura, Slump |
Ventura, Soldier Boots |
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